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Terni-Perugia: l’eterno derby tra umbri orientali ed etruschi toscani che dura da millenni (parte I)

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La rivalità tra Terni e Perugia non è solo calcistica ma ha radici anche territoriali ed etniche, ed è una rivalità che dura da tremila anni, poiché per risalire alla nascita dell’antagonisml bisogna partire dall’Italia preromana, quando ad ovest del Tevere c’erano i popoli etruschi, mentre ad Est erano stanziati popoli umbri, i quali arrivavano fino all’adriatico, ed occupavano la provincia di Pesaro ed Urbino che all’epoca faceva parte dell’Umbria Adriatica. Difatti il gemellaggio tra Ternana e Fano non è casuale, anzi è frutto dell’unione di due terre che anticamente facevano parte dello stesso popolo.

Successivamente quando ci fu l’espansione romana, gli etruschi divennero acerrimi nemici dei romani, mentre gli umbri guardavano con ammirazione al popolo romano e divennero loro alleati. E infatti tra gli etruschi e gli umbri ci furono numerose battaglie con morti e feriti, e con la nascita dell’antipatia tra le genti romane e toscane, furono i ternani che diedero supporto logistico e militare ai romani nella battaglia di Ascoli, che si combatté tra romani e piceni, e furono proprio i ternani schierati nelle file romane, che permisero alla Capitale di vincere contro gli ascolani piceni.
Proprio grazie a questa alleanza i Romani, quando proclamarono la Res Pubblica Romanae Italicae, decisero di mettere Terni a capo della VI Regio, mentre Perugia venne inserita nella V Regio sotto Firenze che occupava l’attuale Toscana, e tutto ciò per tutta la durata della Res Pubblica e dell’Impero Romano.

Durante le invasioni barbariche, Terni e Perugia si trovarono di nuovo le une contro l’altra poiché Terni divenne una città sotto il controllo Ostrogoto e Longobardo, mentre Perugia divenne un territorio Bizantino. I bizantini erano i greci che avevano occupato l’impero romano d’oriente, mentre i longobardi e gli ostrogoti erano barbari germanici che avevano insediato la penisola italica, e fu proprio a Terni che venne sancita la nascita del Regno Longobardo d’Italia, poiché nella città dell’Umbria s’incontrarono Re Liutprando e Papa Zaccaria, i quali decisero di formare il Regno dell’Italia Longobarda, che lasciava al Papa ed ai bizantini alcuni territori, tra cui la città di Perugia mentre Terni entró a far parte del Ducato di Spoleto Longobardo.

Nell’Alto Medioevo, Terni rimase saldamente legata al Ducato di Spoleto che occupava un vasto territorio tra l’Umbria, le Marche e l’Abruzzo, mentre Perugia rimase nelle Provincie Toscane, e durante il Regno longobardo d’Italia si accentuò la differenza tra le due città, ma in una convivenza ancora pacifica poiché il regno d’Italia Longobardo impose la tregua nella penisola Italica per molto tempo.

Ma poi ci fu l’invasione dei Franchi e dei Germanici quando il Regno Italico divenne un provincia integrante dell’Impero Romano germanico. E proprio in questo periodo si riscontra il primo duello militare nella Battaglia di Montaperti, che si combatté nel 1260, in cui le truppe Ternane alleate dei senesi e pisani, batterono perugini, orvietani e fiorentini, e questa battaglia venne combattuta poiché la maggioranza dei ternani, senesi, pisani ed i mercenari livornesi erano favorevoli dell’imperatore germanico e di conseguenza ghibellini, poiché gli alleati dell’imperatore si erano radunati nel castello di Wiblin e di conseguenza presero il soprannome di ghibellini, mentre gli alleati del Papa tra cui perugini, orvietani e fiorentini si radunarono nel castello di Welf, da cui il soprannome guelfi.

È proprio la grande maestria dei ternani nella battaglia di Monteaperti a permettere alle truppe imperiali di vincere contro quelle papali, mentre nei secoli successivi durante le guerre italiche del 1400 e 1500 fu Perugia che assediò Terni. Qui subemtra Braccio da Montone, condottiero perugino, che invase la città dell’Umbria conquistandola perché puntava ad una riunione dell’Italia con Perugia che avrebbe governato la Penisola, ma i ternani decisero di combattere Braccio da Montone, e da lì tra le truppe ternane e le truppe perugine ci fu la battaglia dell’Aquila in cui Braccio da Montone venne ferito gravemente e battuto dai ternani amici degli aquilani. Terni, quindi, venne premiata dal Papa per aver fermato le truppe perugine.

Nel 1500 si ricorda poi la grande vittoria dei ternani sui perugini, poiché il Papa aveva alzato la tassa sul sale nella città di Perugia, ed i perugini decisero di ribellarsi al dominio papale, ma il Papa dispose di inviare le truppe ternane guidate dalla famiglia Tomassoni che prima invasero la città di Perugia e poi edificarono la Rocca Paolina sui ruderi del palazzo Baglioni, poiché la nobile famiglia perugina venne esiliata dai ternani, ed i ternani parteciparono alla disfida di Barletta, in cui i cavalieri italici sconfissero i cavalieri francesi, ed il 1600 fu un secolo di totale dominio di Terni nella Provincia Umbra dello Stato Pontificio, e un nuovo ”scontro” tra le due città durante l’unità d’Italia, poiché entrambe le città erano per la creazione dello Stato Italiano, ma Terni si mostrò subito repubblicana, mentre Perugia accettava il dominio della Monarchia dei Savoia, ed i ternani che credevano nell’Unità Italia, protestarono quando Perugia venne messa a capo della provincia dell’Umbria, che pur avendo sempre fatto parte dell’Italia etrusco toscana venne inserita in un altra zona culturale, tanto più che pure la nobiltà Ternana messa in disparte decise di aderire ai movimenti di protesta di tipo socialista e repubblicano.

Tra il 1800 ed il 1900 le due città svilupparono ulteriori differenze poiché Terni che aveva già le ferriere e le argentiere dai tempi dell’Antica Roma stava sempre diventando una città industriale, mentre Perugia rimasta legata all’agricoltura stava sviluppando il settore agricolo dolciario, e se a Terni nacque la prima Federazione Giovanile Repubblicana della Storia d’Italia, ed i primi sindacati italiani di stampo repubblicano ed anarchico con la Ternana Carlotta Orientale che divenne la prima donna d’Italia a capo di un sindacato operaio, poiché a Terni ci furono anche i primi movimenti di stampo operaio e femminista d’Italia già nel 1800,  mentre a Perugia nacquero le Leghe del Lavoro  che erano di tipo socialista ma fedele alla monarchia piemontese, dove le donne avevano un ruolo marginale, e sotto il ventennio Perugia divenne una città del fascismo nobile, mentre a Terni prese piede il fascismo socialista e proletario, e dopo la guerra la differenza rimase poiché durante il referendum tra Repubblica e Monarchia, a Terni i repubblicani presero il 77% di preferenze, e la stessa Terni fu la città più repubblicana d’Italia, con adesioni anche dalla piccola nobiltà locale, mentre a Perugia la Repubblica vinse con 67%, poiché l’anima Perugina era fortemente nobile, e le differenze rimangono tuttora, per un derby che è sentito sul campo e nella vita di tutti i giorni.

 

 

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Se ne è andato Claudio Tobia

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Ci ha lasciato Claudio Tobia, che è stato uno degli allenatori più vincenti ed amati della Ternana, il quale fu un allenatore della Fere Umbre per molto tempo e che allenò la Ternana sempre nei momenti di difficoltà della squadra rossoverde, riuscendo a salvare ed aiutare le fere umbre in molti occasioni. Claudio Tobia fece anche vivere ai tifosi rossoverdi delle emozioni indimenticabili, poiché come allenatore delle Fere, riportò la Ternana alla promozione dopo lo spareggio di Cesena del 1989 dove le fere rossoverdi batterono il Chieti 3-1 ai calci di rigore, con la squadra rossoverde che era seguita da quindicimila tifosi ternani che poterono esultare grazie alla squadra ternana sapientemente guidata da Claudio Tobia soprannominato ”Lu Cinghiale” dai tifosi ternani, e questa promozione permise alla Ternana di rilanciarsi dal periodo buio del decennio del 1980, per poi ritornare in serie B nel decennio del 1990.

Addio magico cinghiale rossoverde e grazie per le emozioni che ci hai dato, sappi che il tuo ricordo non abbandonerà mai i tifosi rossoverdi.


Ringraziamo l’Umbria in testa per averci fatto usare l’immagine di Claudio Tobia

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1985: nasce il gemellaggio tra Ternana e Casertana perché Terni e Caserta hanno un legame millenario

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Nel 1985 nacque un gemellaggio che dura tuttora, tra due squadre e due tifoserie che appartengono a due città geograficamente lontane, ma che sono vicine da un legame culturale profondo, e sono casertana e ternana, che si gemellarono durante l’incontro tra i capi ultras delle due tifoserie, che avvenne al raduno degli ultras organizzato da padre Fedele a Cosenza, poiché il frate calabrese decise di organizzare un raduno di tifosi per dimostrare che i tifosi e gli ultras da stadio non erano ”feccia” come riportava spesso la stampa, ma erano solo giovani che attraverso i valori del legame con la squadra ed il territorio, ed attraverso la vita dello stadio cercavano un ideale da vivere nel vuoto della società dell’epoca, e da questo incontro tra i capi delle tifoserie nacque un legame duraturo che ancora e saldo nonostante il passaggio del tempo.

Ma se il lettore crede che sia una storia solo di tifo, invece Terni e Caserta hanno un legame antico che parte dall’alba della penisola italica antica, poiché ternani e casertani hanno il comune ceppo osco-umbro, il quale legava tutti popoli italici dall’Umbria alla Basilicata, ed entrambe le città ebbero rapporti di amore ed odio con gli antichi romani, mentre nell’alto medioevo i longobardi che occuparono la penisola italica, diedero importanza ad entrambe le città, poiché Liutprando il re dei longobardi si recò a Terni dove incontrò il Papa Zaccaria firmando uno storico trattato di pace tra la tribù italico-germanica e lo stato della chiesa, mentre nella città di Caserta i longobardi realizzarono il quartiere della Torre che è tuttora uno dei più importanti e belli della città campana e decisero sempre con l’avallo della chiesa cristiana di fa diventare Caserta la sede del vescovado dell’agro casertano. dando così grande importanza e sviluppo alla città campana. Nel basso medioevo poi ci fu la figura importante gloriosa di Federico II di Svevia che aiutò sia Terni che Caserta, poiché l’imperatore teutonico da sempre legato alla penisola italica fece costruire numerose opere pubbliche nella città campana ampliando la grande presenza di monumenti ed opere d’arte da sempre presenti nel bellissimo centro cittadino, ed al tempo stesso Federico II di Svevia premiò la città di Terni in seguito alla vittoria della Battaglia di Monteaperti dove i ghibellini ternani a lui fedeli batterono i guelfi perugini, e tra le due città si creò un’amicizia tra le signorie locali.

Anche dopo l’unità d’Italia Terni e Caserta ebbero due storie legate, poiché se a terni la lavorazione del ferro presente fin dalla preistoria trasformò la città della Conca umbra in una realtà industriale, a Caserta vennero create grandi aziende agricole ed industriali parallele che fecero diventare la Provincia di Caserta la ”Terra di Lavoro”, una terra fiorente ed apprezzata per l’abilità delle maestranze agricole ed operaie nel creare sviluppo, ed i legami storici e culturali sono stati il preludio del gemellaggio tra la Ternana e la Casertana.

 

Foto di Roberto Lucarelli

 

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Terni e quel rapporto di amore ed odio con Roma e le romane

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E spuntata una foto misteriosa per molti riguardo una presenza di tifosi ternani tra i tifosi laziali durante un Perugia Lazio del campionato 1985-1986, mentre pochi anni prima alcuni romanisti vennero con i sampdoriani ed i fiorentini insieme ai ternani in trasferta a Parma nel campionato 1979-1980, e qualcuno si chiese come mai i tifosi delle romane abbiano cercato contatti con  i ternani, e la risposta è che i contati ci sono stati per motivazioni dei legami storici che legano da sempre la Conca dell’Umbria con la città eterna, poiché vi è un legame culturale che dura fin dall’età della pietra quando la cultura di terni legata ai popoli italici osco umbri decise di allearsi con la gens latina di Roma, e grazie a questa unione i romani occuparono la penisola italica, sconfiggendo anche gli etruschi perugini che furono i loro acerrimi nemici interni e che grazie al supporto umbro ternano vennero battuti dai romani che crearono la Res Publica Romanae Italica, prima forma di Italia Unita, e sempre nella città della conca dell’Umbria nacque Gaio Giulio Cornelio Tacito uno dei più grandi poeti e filosofi dell’antica Roma che creò anche il famoso motto antischiavista e pacifista ”fanno un deserto e lo chiameranno pace”, e sempre a Terni nacquero l’Imperatore Annio Floriano e l’imperatore Marco Claudio Tacito che fermò le scorribande dei Goti e degli Eruli salvando l’impero romano, e dopo la caduta dell’impero romano, il re Longobardo Liutprando incontrò a Terni il Papa Zaccaria che venne da Roma e crearono nella città della Conca il Regnum Italicum Longobardorum, uno dei primi regni antichi in cui venne abolita la schiavitù dell’uomo sull’uomo, e successivamente ci furono attriti tra i comuni di Terni e Roma, furono sempre i ternani che nella battaglia dell’Aquila sconfissero Braccio da Montone che non riuscì ad occupare Roma, e sempre i ternani permisero allo stato Pontificio di stroncare la rivolta perugina che sfociò nella guerra del sale che venne vinta dalle truppe romano-ternane nei confronti dei perugini, poi i mercenari ternani si misero a servizio dello stato pontificio durante le lotte tra il Papa e le scorribande saracene, e successivamente a Terni il 28 Novembre del 1798 le truppe ternane batterono le truppe napoletane a Terni per salvare sia la libera repubblica di Terni che la repubblica romana, cementando il rapporto tra le due città e sempre i romani decisero di fondare a Terni il corpo di osservazione degli appennini che avrebbe difeso la futura Italia unita, ed anche in tempi più recenti i letterati si accorsero di come il ternano insieme al marchigiano centrale e l’abruzzese occidentale fanno parte del legame linguistico dei dialetti romaneschi che sono i dialetti diversi dal romano che viene parlato a Roma ma che mantengono un legame forte con l’Urbe Romana.

Nei tempi più recenti nella città della Conca Ternana venne fondata la Federazione Giovanile Repubblicana che conciliava la lotta di classe con la lotta patriottica ed il nome Res Publicae sta a significare il paese del popolo contro la Nazione che è il paese stato, mentre nell’Urbe Eterna nacquero ispirati dall’impero romano e dalla repubblica romana sia il fascismo che il movimento liberatore e partigiano, poiché entrambe furono ispirate sempre dall’antica Roma, ed è nel  1970 che un imprenditore romano che trovò a terni la sua patria adottiva riuscì a a portare la Ternana in serie A e stiamo parlando di Giorgio Taddei, che riuscì a portare una squadra umbra per la prima volta in serie A, e che cementò il legame tra ternani e romani, ed in questo periodo furono numerosi gli scambi di giocatori tra le compagini sportive della Città Eterna e la squadra rossoverde dell’Umbria, poiché quasi un cinquantina di sportivi romani vestiranno la casacca rossoverde delle fere ternane, ed anche il tifo del decennio 1970 che i primi ultras della Ternana fecero amicizia con alcuni membri del tifo romanista che vennero anche a seguire le partite della Ternana, poi quando il tifo romanista fece amicizia con i perugini, il gruppo della vecchia guardia ternana prese contatto con il tifoseria della sponda laziale del Tevere, e nonostante ci fosse rivalità tra le tifoserie della Ternana e della Lazio sia per motivazioni di campanilismo che per motivazioni politiche essendo maggioranza di sinistra la tifoseria ternana ed a maggioranza di destra quella laziale, però anche solo per un giorno ci fu una mini alleanza ternano-laziale contro la città perugina da sempre rivale di Terni e Roma, e nonostante tra Ternana e Lazio e Ternana e Roma ce rivalità, esiste da sempre un legame tra l’Umbria Ternana e le genti romane e laziali che dura da millenni e che è stato ricco di eventi storici importanti per entrambe le città

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