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Ternana 1977-1978: la mancata promozione che poteva rilanciare le Fere

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E stata la squadra del rimpianto, che poteva portare la Ternana in serie A per la terza volta consecutiva, ma che a causa di una vittoria in meno, dovette rimanere in serie B, con il rimpianto di una promozione sfumata all’ultima giornata, e con una squadra che si era legata alla città più di molte altre formazioni delle Fere, ma che dopo un campionato strepitoso non riuscirono a centrare la promozione.

Il campionato 1977-78 parte dopo la salvezza clamorosa dell’anno precedente,  la Ternana decide di rinnovare la squadra con un allenatore giovane e promettente, Rino Marchesi che allenerà Napoli e Juventus, e con una formazione rinnovata in cui giocano ancora i calciatori della Ternana in serie A, che però si sono legati alla squadra e che puntano alla terza promozione, ed insieme a loro i reduci della Serie A, ci sono le nuove leve del settore giovanile rossoverde in cui giocano dei giovani promettenti, che di lì a poco finiranno in serie A con altre squadre, e ce anche qualche colpo di mercato come Roberto Casone che dopo aver giocato quasi dieci anni nel Milan ha accettato di giocare nella Ternana perché reputa l’ambiente stimolante, e rimarrà a lungo nella Ternana, diventando un simbolo delle Fere negli anni a venire, ed il presidente Tiberi, che era il vice di Giorgio Taddei durante gli anni della Serie A, punta al nuovo salto in serie A consapevole, che alla fine del decennio del 1970 il calcio italiano sta cambiando nella gestione societaria.

Siamo infatti in un periodo storico, in cui stanno mutando gli assetti societari del calcio italiano, poiché sta aumentando sempre di più i divari calcistico, tecnico, ed economico tra la Serie A la serie B e la serie C, poiché  mentre la serie A è una categoria stabile, in cui giocano fisse almeno dieci squadre, la categoria della Serie B sta diventando sempre più combattuta ma meno stabile, poiché tutte le squadre che ne fanno parto parte nel giro di tre-quattro anni o vengono promosse o retrocedono, generando un ricambio continuo di formazioni sportive che partecipano alla seconda serie del calcio italiano, mentre la serie C è diventata una categoria con tantissime squadre sportive, ed è stata divisa in quattro gironi in cui si può rimanere impantanati per parecchio tempo, e per molte squadre di serie B di bassa classifica, la serie C è diventata un vero e proprio spauracchio da cui tenersi lontani, ed i campionati della Serie B della seconda metà del decennio 1970, diventano in proporzione più combattuti di quelli del passato, e le squadre che vengono promosse in serie A, hanno anche dei premi partita maggiori, e molte provinciali pensano alla promozione in serie A non più come una passerella nella massima serie, ma come un traguardo che le può far diventare da semplici squadre provinciali,  a squadre che sono realtà sportive affermate nel calcio italiano.

Per la Ternana una terza promozione in serie A, oltre a dei premi societari che possono fare bene ai bilanci, una terza promozione porterebbe la Ternana a diventare una squadra affermata nel calcio che conta, con l’interessamento delle sponsorizzazioni da parte dei maggiori gruppi societari, e con la stampa sportiva che vedrebbe l’ambiente ternano non più come un ambiente calcistico semplice e provinciale, ma come un ambiente sportivo serio, e quindi meritevole di titoli giornalistici e di attenzioni della Federazione Calcistica Italiana, che potrebbe aiutare una squadra di una piccola città ad entrare nel calcio che conta.

Purtroppo, quel campionato diverrà l’ennesima occasione mancata per la Ternana, poiché le Fere nonostante l’appoggio del pubblico ternano, partiranno con un girone d’andata al disotto delle aspettative, con qualche episodio da recriminare, ma al girone di ritorno riparte per andare a giocarsi la promozione nelle ultime giornate, in cui a causa di due punti persi per strada, la Ternana si piazza al quarto posto, non riuscendo a centrare la sua terza promozione in serie A.

Ironia della sorte che le squadre che scavalcarono la Ternana, grazie ai premi della Federazione, riuscirono a costruire squadre sportive che giocarono per molto tempo tra la Serie A e la Serie B, riuscendo a battere le squadre più forti del campionato italiano di Serie A, mentre la Ternana a causa di quella mancata promozione perse molto entusiasmo, e pochi anni dopo retrocedette in serie C, dove rimase per parecchio tempo, con il rimpianto che quella mancata promozione avrebbe potuto cambiare il corso della società rossoverde, e che invece relegò la Ternana nei bassifondi della Serie B e della serie C, con l’augurio che la Ternana in futuro possa raccogliere al volo tutte le occasioni che le si presenteranno  

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La Ternana Rugby conquista due nuovi record: rimane imbattuta in casa ed ottiene il quarto posto

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La Ternana Rugby ottiene due grandi imprese nel campionato di serie C di rugby poiché dall’inizio del campionato italiano di rugby è l’unica compagine che non ha perso una partita in casa ed al tempo stesso è riuscita nell’impresa di battere il Pesaro Rugby il quale è una delle squadre che vanta una delle maggiori tradizioni rugbystiche nazionali, ed ha nel proprio organico ex giocatori di rugby della serie A italiana e straniera, che però si sono arresi alle giocate spettacolari e grintose del XV della Ternana Rugby, guidata sapientemente dal Coach Francesco Giorgini, uno dei maggiori esponenti del rugby ternano, che può vantare ance una lunga collaborazione con la Nazionale Italiana di rugby, seguito dai vice allenatori Marco Diamanti e Nicolo Lamanna, due vecchie glorie del rugby ternano che si sono messe a disposizione dei rugbysti più giovani per insegnarli i valori e le regole del gioco dell’ovale, e sono in questo aiutati anche nel settore giovanile da Alessandro Ruisi, vecchia volpe del rugby italiano che ha militato con le compagini romane dell’ovale italiano, e da questa sinergia sportiva sono venuti fuori positivi, poiché i rugbysti ternani sono ormai la vera mina vagante del campionato italiano di rugby, i quali hanno vinto per 30-29 contro i  giocatori pesaresi una partita tra le più combattute della storia del rugby Italiano, e adess0 la Ternana rugby può puntare direttamente alla promozione in serie B dell’ovale Rugbystico, regalando alla città di Terni ed alla polisportiva Ternana altro orgoglio sportivo.

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Ci ha lasciato Massimo Minciarelli: Addio all’avvocato tifoso della Ternana

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Se ne è andato dopo una brutta malattia, Massimo Minciarelli uno dei più grandi tifosi della Ternana che alternava la professione di avvocato a quella di telecronista-commentatore della Ternana, la squadra della sua città di cui era tifoso accanito, e che commentava le partite delle Fere Umbre con grande passione, e con commenti ironici che oltre ad emozionare il pubblico, lo facevano divertire, ed il pubblico dei tifosi della Ternana è rimasto senza uno commentatori più appassionati ed allegri, anche se rimarrà per sempre il ricordo del telecronista appassionato e del bravo avvocato Massimo Minciarelli, eterno tifoso della Ternana.

La redazione di Ternana Live porta le proprie condoglianze alla famiglia Minciarelli per la perdita dell’Avvocato Massimo Minciarelli.

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La Curva della Ternana è in lutto: se ne è andato Marco Di Pietro ”Lu Benz”

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La tifoseria della Ternana piange Marco Di Pietro, meglio noto come ”Lu Benz”, uno dei tifosi storici della ternana che ci ha lasciato oggi, e con lui se ne va non solo un tifoso storico ed appassionato della Ternana, ma anche un personaggio iconico della Terni  del passato, quella Terni Operaia e popolare, ma al tempo stesso passionale e tifosa, che nella vita di tutti i giorni lavorava duro( il soprannome Benz è dato dal suo mestiere di benzinaio), e che allo stadio amava ed ammirava i colori delle Fere, e Marco Di Pietro era sempre presente sia in casa che in trasferta per difendere i colori della Ternana e della Terni Operaia e popolare di cui faceva fieramente parte. Marco Di Pietro non era solo un tifoso, ma era anche un appassionato di politica, ed era un cultore dell’Idea Operaia, e nella Terni in cui nacque il 26 Dicembre 1904 la Gioventù Repubblicana, scelse una via ideologica rivoluzionari, aderendo prima alla Federazione Giovanile Comunista Italiana, e poi ai Giovani Comunisti, di cui apprezzava l’idea socialcomunista dell’abolizione della schiavitù dell’uomo sull’uomo, e di un mondo in cui non ci fossero ne sfruttatori ne sfruttati, e nella città di  Terni si candidò come consigliere per tutelare la città della Conca, molto stesso sottomessa dal potere politico. La sua dipartita lascia un enorme tristezza nel cuore di chi la conosciuto, con la consapevolezza che il suo ricordo rimarrà vivo nel cuore di chi ha vissuto intensamente questa città.

La redazione di Ternana Live pone le sue condoglianze alla famiglia di Marco Di Pietro per la perdita del sudetto.

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