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Serie A 1974-1975: a Terni, un Ternana-Roma da 45000 tifosi

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La partita che in proporzione alle città ed alle due squadre ha dato più pubblico allo stadio di Terni, un ”derbino” visto l’amore-odio che corre tra umbri ternani e romani laziali, due popoli e due terre che si sono fatte spesso la guerra, ma che al tempo stesso sono attratte l’una dall’altra, tanti romani deridono i ”burini” umbri, ma poi hanno la seconda casa in Umbria dove passare le vacanze, mentre i Ternani che mal tollerano l’eccessiva esuberanza e prosopopea dei romani, vanno spesso a studiare e a divertirsi nell’Urbe Eterna, due popoli diversi e simili, lontani e vicini, che ebbero scontri ed incontri anche nello sport.

 

Siamo nel campionato di Serie A 1974-1975, la Ternana è ritornata per la seconda volta in Serie A, e adesso punta a diventare una squadra fissa della massima serie italiana, ed in una fredda domenica di Febbraio si ritrova ad affrontare la Roma, che nel campionato precedente ha visto i cugini della Lazio diventare campioni d’Italia, e che in quel campionato vuole puntare allo scudetto per ridiventare la squadra più forte della capitale, dopo un periodo in cui ha racimolato campionati deludenti a metà classifica, e nella trasferta di Terni, vuole una vittoria, vista anche la rivalità mista a presunzione, che hanno entrambe le squadre romane contro le vicine provinciali. Anche la Ternana vuole, la vittoria, per svariati motivi: il primo, perché vuole rispondere sul campo all’antipatia delle provocazioni romane, in secondo perché sarebbe una vittoria che darebbe il morale alto all’ambiente, che pur motivato è preoccupato per la classifica, che sta diventando difficile.

 

La partita sulla carta stampata è fatta di insulti e provocazioni, ma e sugli spalti che avviene l’episodio che entrerà nella storia: da Roma vengono richiesti ventimila tagliandi a cui seguirà un altra richiesta partita da Terni di venticinquemila biglietti , per fare vedere di non essere inferiori ai romani.

Infatti gli Ultras della Roma, vogliono invadere terni per sostenere la squadra e dimostrare la loro superiorità sui rivali ”burini”, mentre i neonati ultras della Ternana, fanno una richiesta maggiore di tagliandi poiché a Terni comandano i ternani, e nessuno da fuori deve mettere i piedi in testa alla città umbra, ne sul campo ne sugli spalti.

Il giorno della partita, il colpo d’occhio mostrerà il Liberati più colorato e rumoroso della storia che si sia mai visto, con tutti gli spalti pieni di bandiere tamburi e striscioni, con i sostenitori romanisti che sono oltre ventimila assiepati nel settore nordovest dello stadio di Terni, mentre i tifosi delle fere ternane che occupano il settore sudest, e i distinti misti in cui si trovano corpo a corpo romani e ternani, dove i primi si trovano sorpresi di avere di fronte così tanti ”provinciali”, mentre i secondi seppure sfavoriti fanno vedere che una città ed una provincia piccola è comunque indomita se il popolo lo vuole, perché questo è il carattere Ternano polemico e scorbutico, ma sempre fiero e presente al momento del bisogno della squadra, della provincia e della città.

La partita finirà 2-2 con gli applausi del pubblico ternano alla Ternana, per la lotta della squadra contro uno squadrone considerato sulla carta più forte ed impegnativo, ma che che quel giorno venne fermato dalle Fere Umbre che seppur sfavorite, non sono mai indomite

 

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La Ternana Rugby conquista due nuovi record: rimane imbattuta in casa ed ottiene il quarto posto

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La Ternana Rugby ottiene due grandi imprese nel campionato di serie C di rugby poiché dall’inizio del campionato italiano di rugby è l’unica compagine che non ha perso una partita in casa ed al tempo stesso è riuscita nell’impresa di battere il Pesaro Rugby il quale è una delle squadre che vanta una delle maggiori tradizioni rugbystiche nazionali, ed ha nel proprio organico ex giocatori di rugby della serie A italiana e straniera, che però si sono arresi alle giocate spettacolari e grintose del XV della Ternana Rugby, guidata sapientemente dal Coach Francesco Giorgini, uno dei maggiori esponenti del rugby ternano, che può vantare ance una lunga collaborazione con la Nazionale Italiana di rugby, seguito dai vice allenatori Marco Diamanti e Nicolo Lamanna, due vecchie glorie del rugby ternano che si sono messe a disposizione dei rugbysti più giovani per insegnarli i valori e le regole del gioco dell’ovale, e sono in questo aiutati anche nel settore giovanile da Alessandro Ruisi, vecchia volpe del rugby italiano che ha militato con le compagini romane dell’ovale italiano, e da questa sinergia sportiva sono venuti fuori positivi, poiché i rugbysti ternani sono ormai la vera mina vagante del campionato italiano di rugby, i quali hanno vinto per 30-29 contro i  giocatori pesaresi una partita tra le più combattute della storia del rugby Italiano, e adess0 la Ternana rugby può puntare direttamente alla promozione in serie B dell’ovale Rugbystico, regalando alla città di Terni ed alla polisportiva Ternana altro orgoglio sportivo.

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Ci ha lasciato Massimo Minciarelli: Addio all’avvocato tifoso della Ternana

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Se ne è andato dopo una brutta malattia, Massimo Minciarelli uno dei più grandi tifosi della Ternana che alternava la professione di avvocato a quella di telecronista-commentatore della Ternana, la squadra della sua città di cui era tifoso accanito, e che commentava le partite delle Fere Umbre con grande passione, e con commenti ironici che oltre ad emozionare il pubblico, lo facevano divertire, ed il pubblico dei tifosi della Ternana è rimasto senza uno commentatori più appassionati ed allegri, anche se rimarrà per sempre il ricordo del telecronista appassionato e del bravo avvocato Massimo Minciarelli, eterno tifoso della Ternana.

La redazione di Ternana Live porta le proprie condoglianze alla famiglia Minciarelli per la perdita dell’Avvocato Massimo Minciarelli.

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La Curva della Ternana è in lutto: se ne è andato Marco Di Pietro ”Lu Benz”

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La tifoseria della Ternana piange Marco Di Pietro, meglio noto come ”Lu Benz”, uno dei tifosi storici della ternana che ci ha lasciato oggi, e con lui se ne va non solo un tifoso storico ed appassionato della Ternana, ma anche un personaggio iconico della Terni  del passato, quella Terni Operaia e popolare, ma al tempo stesso passionale e tifosa, che nella vita di tutti i giorni lavorava duro( il soprannome Benz è dato dal suo mestiere di benzinaio), e che allo stadio amava ed ammirava i colori delle Fere, e Marco Di Pietro era sempre presente sia in casa che in trasferta per difendere i colori della Ternana e della Terni Operaia e popolare di cui faceva fieramente parte. Marco Di Pietro non era solo un tifoso, ma era anche un appassionato di politica, ed era un cultore dell’Idea Operaia, e nella Terni in cui nacque il 26 Dicembre 1904 la Gioventù Repubblicana, scelse una via ideologica rivoluzionari, aderendo prima alla Federazione Giovanile Comunista Italiana, e poi ai Giovani Comunisti, di cui apprezzava l’idea socialcomunista dell’abolizione della schiavitù dell’uomo sull’uomo, e di un mondo in cui non ci fossero ne sfruttatori ne sfruttati, e nella città di  Terni si candidò come consigliere per tutelare la città della Conca, molto stesso sottomessa dal potere politico. La sua dipartita lascia un enorme tristezza nel cuore di chi la conosciuto, con la consapevolezza che il suo ricordo rimarrà vivo nel cuore di chi ha vissuto intensamente questa città.

La redazione di Ternana Live pone le sue condoglianze alla famiglia di Marco Di Pietro per la perdita del sudetto.

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