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2 Ottobre 1925: nasce ufficialmente la Ternana Calcio

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Tanti auguri Ternana, squadra dai colori unici, squadra simbolo di un città e di una provincia spesso vessate ma mai dome, tanti auguri Ternana, squadra operaia che hai portato la Coppa Italia per la prima volta in Umbria, tanti auguri Ternana che hai portato la Serie A per la prima volta in Umbria, tanti auguri Ternana fucina di tanti campioni d’Italia d’Europa e del mondo. Ma come sei nata Ternana? Sei nata il 15 marzo 1898, quando un gruppo di ragazzi di varie estrazione sociale, che si incontrava nel Foro Boario di Terni(quartiere dove neanche a farlo apposta oggi sorge il Libero Liberati di Terni), fondarono la prima squadra di calcio di Terni (e forse anche dell’Umbria) chiamata ”Società Sportiva Palestra Garibaldi Terni” specializzata in ginnastica e calcio, che partecipò ai primi tornei contro le squadre di Spoleto, Perugia, Roma e Foligno, dando via ai primi derby dell’Umbria e del Lazio. Nel 1904 però nasce il Terni Football Club come prima squadra esclusivamente calcistica, che però disputa il campionato di calcio dilettanti e gioca partite solo nel centro Italia. considerate tuttora  amichevoli dalla FIGC. Però è il 1 maggio 1915 che nacque la prima squadra professionistica di Terni: l’Interamna Football Club con i colori biancoverdi, squadra fondata volutamente il primo maggio poiché rappresentava i ceti operai della città, e che nonostante fosse una società sportiva ufficialmente apolitica, aveva molti iscritti nel PSI e nel PRI Umbri. Dopo la prima guerra mondiale, nascono addirittura due nuove società , l’Unione Calcistica Ternana , fondata nel 1918 che ha le maglie giallo azzurre (in onore al Comune di Terni medioevale), l’Associazione Calcistica Ternana che neanche a farlo apposta ha i colori rossoverdi, ed Il Terni Football Club, fondato nel 1920, che ha anche lui i colori rossoverdi e come simbolo il ”Thyrus”, drago che è anche il simbolo della città umbra, e che successivamente verrà soprannominato la Fera, dai tifosi Ternani, che sarà la prima squadra Ternana ad approdare in serie C dopo aver vinto la serie D Umbra, il tutto condito dia primi derby stracittadini (Terni poteva vantare cinque squadre semi professionistiche), e dai derby con Perugia, che in quel periodo era nel girone del centro Italia, da cui si veniva promossi ai campionati nazionali di serie A. Avviene però che, visti i risultati buoni delle squadre umbre che approdano in serie c, e visto che si voleva creare una squadra competitiva per arrivare in serie B, viene deciso di unire le 4 squadre di Terni per crea l’Unione Sportiva Terni che ha i colori sociali giallo azzurri, e gioca nel nuovo(per l’epoca)stadio di Viale Brin. Il progetto è ambizioso, viene chiamato ad allenare dalla serie A Robert Winkler che era il calciatore ed allenatore del Cagliari , e dopo aver fatto un campionato strepitoso la Terni viene promossa in serie B dell’epoca. Ma la squadra non è sazia e decide di tentare l’assalto alla serie A, e dopo un campionato di serie B combattuto, arriva seconda dopo la Fiorentina, e secondo le leggi dell’epoca solo la prima classificata può essere promossa. La squadra è delusa, ma come spesso capita, non è doma, e anziché gettare la spugna, il 2 Ottobre 1925 viene decisa la nascita dell’Unione Sportiva Ternana! Tanti auguri Ternana

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All’anfiteatro di Interamna-Terni veniva giocato Lo ”strappalla”, il gioco dell’Antica Roma che ha fatto nascere i giochi con la palla moderni

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La passione per gli sport con la palla e soprattutto il calcio non nasce nell’epoca moderna, ma viene dalle epoche antiche in cui I romani giocavano ad un gioco con la palla denominato ”Strappalla”, i quali a loro volta conobbero alcuni giochi con le sfere che erano diffusi tra gli antichi greci, poiché i romani occuparono dei territori ellenici del II secolo a.C. Tali giochi erano diffusi presso gli antichi greci con i nomi di ”Harpaston” ed ”Episkouros”, che tradotti in italiano significano ”strappalla” e ”calpalla”,  in cui due squadre si affrontavano usando in entrambi le mani ed i piedi, con la differenza che nell’Harpaston si usavano le mani ed i piedi per fare punto, mentre nell’Episkouros si potevano usare solo le mani per passare la palla,  mentre solo i piedi dovevano essere usati per fare i punti, ed in entrambi i giochi l’obbiettivo della squadra era di portare la palla oltre la linea del campo. I romani affascinati da questi due giochi decisero di modificarli lievemente, rendendolo più veloci e dove la linea del campo venne in parte sostituita dalle assi di legno nello strappalla-episkouros, mentre nello strappalla-harpaston il gioco rimane invariato con le stesse regole che si usavano nei territori greci, ed i nuovi giochi seppure diversi diventano i principali sport dell’Antica Roma, diffusi tra adulti e bambini. L’importanza di questo gioco fa si che le partite vengano disputati negli anfiteatri e nelle arene della penisola italica, dove le squadre cittadine si affrontano tra di loro in partite combattute. Gli antichi romani diffusero poi un tutto il territorio che apparteneva alla Repubblica dell’Antica Roma e poi dell’Impero Romano Erano infatti frequenti varie partite fra i romani e le popolazioni autoctone dell’Impero Romani, anticipando con molto anticipo le sfide tra le nazionali dell’Italia e della Francia, della Germania, della Grecia, della Spagna, del Portogallo e di tutte le micro nazioni dell’impero romano, con la partita più famosa che fu giocata contro i britannici nel 276 d.C. e vide proprio i “barbari inglesi” prevalere col punteggio di 1-0.

La redazione di Ternana Live ringrazia wikipedia per l’immagine concessa

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Il Ducato di Spoleto ha rappresentato la Grande Umbria nel Regno Longobardo d’Italia

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Nell’Italia Medioevale,  i Longobardi crearono il Regno Longobardo d’Italia, suddiviso al suo interno da vari principati, ducati e contee che erano amministrati da vari signorotti locali, che giuravano fedeltà al re longobardo-italico. All’interno di questo regno c’era il ducato di Spoleto, che  oltre ad essere  uno dei ducati più importanti per potenza politico militare, aveva un territorio vasto che andava dalle Marche del sud fino a tutto il territorio abruzzese, ed il comune di Terni insieme alle terre del Contado Ternano, rimase legato per quasi mille anni. Il ducato spoletino divenne uno dei maggiori ducati di questo regno italico, ed al tempo stesso rappresentò la terra dell’Umbria ed i territori ad esso legata nel Regno Longobardo d’Italia, poiché gli umbri spoletini e ternani furono amici del popolo longobardo-tedesco, il quale volle riunire l’Italia come fecero gli antichi romani, creando un regno italico che a differenza di molti stati del periodo fu liberale ed innovativo, poiché i longobardi riuscirono a dare grande libertà ai cittadini del regno, e tra le nuove leggi che davano maggiore solidarietà tra i ceti sociali, ed una maggiore libertà ai cittadini, ed ci fu l’abolizione della schiavitù che purtroppo era presente in molti stati antichi. Gli umbri antichi furono fin da subito fedeli vassalli dei longobardi teutonici  nelle lotte per riunire l’Italia, ed il re dei longobardi italici decise di premiare gli italici umbri, creando per loro un ducato a Spoleto che sarebbe stato la continuazione della VI Regio Umbria, e che era un ducato autonomo da un punto di vista militare e fiscale dal regno longobardo, poiché l’autonomia territoriale serviva a premiare la fedeltà delle genti umbre verso i longobardi. La città di Terni divenne poi il luogo in cui il Re longobardo Liutprando incontrò Papa Zaccaria per pacificare il Papa di Roma ed il popolo longobardo, dove vennero accolti entrambi come liberatori dalla popolazione ternana, e l’incontro nella città della conca ternana avvenne poiché Terni fu la città di San Valentino, ed al tempo stesso era una città dove i longobardi si legarono alla popolazione locale, ed il comune di Terni all’interno del ducato spoletino venne posto come la seconda città del ducato di Spoleto grazie all’intercessione dei longobardi amici della gente ternana.

La redazione di Ternana Live Ringrazia wikipedia per l’utilizzo dell’immagine

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Se ne è andato Claudio Tobia

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Ci ha lasciato Claudio Tobia, che è stato uno degli allenatori più vincenti ed amati della Ternana, il quale fu un allenatore della Fere Umbre per molto tempo e che allenò la Ternana sempre nei momenti di difficoltà della squadra rossoverde, riuscendo a salvare ed aiutare le fere umbre in molti occasioni. Claudio Tobia fece anche vivere ai tifosi rossoverdi delle emozioni indimenticabili, poiché come allenatore delle Fere, riportò la Ternana alla promozione dopo lo spareggio di Cesena del 1989 dove le fere rossoverdi batterono il Chieti 3-1 ai calci di rigore, con la squadra rossoverde che era seguita da quindicimila tifosi ternani che poterono esultare grazie alla squadra ternana sapientemente guidata da Claudio Tobia soprannominato ”Lu Cinghiale” dai tifosi ternani, e questa promozione permise alla Ternana di rilanciarsi dal periodo buio del decennio del 1980, per poi ritornare in serie B nel decennio del 1990.

Addio magico cinghiale rossoverde e grazie per le emozioni che ci hai dato, sappi che il tuo ricordo non abbandonerà mai i tifosi rossoverdi.


Ringraziamo l’Umbria in testa per averci fatto usare l’immagine di Claudio Tobia

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