Connect with us

AMARCORD

Carlotta Orientale la sindacalista ternana che ispirò……Naditza di Mare Fuori

Published

on

Carlotta Orientale nasce a Terni il 26 aprile 1893 da Giovanni Orientale e Orsola Bassignano, due proletari della città umbra che rappresentano il simbolo di quell’epoca, poiché Il padre è un immigrato di origine piemontese, che insieme ad altre migliaia di immigrati da tutta Europa, è venuto a lavorare in Umbria, ed è operaio presso la Fabbrica d’armi di Terni, mentre la madre alterna il lavoro di operaia a quello di  casalinga. A sedici anni Carlotta Orientale entra a lavorare, prima come operaia generica poi con la qualifica di operaia tessitrice presso lo Jutificio Centurini di Terni, per portare a casa il denaro necessario per cui vivere, vedendo però la situazione difficile delle fabbriche italiane in quel periodo storico, e decide di battersi da subito per il rispetto dei diritti di tutti i lavoratori, e si dimostra subito interessata alla condizione delle donne in fabbrica, che subiscono maggiori vessazioni degli uomini sia per gli stipendi più bassi, sia per il trattamenti che hanno certi operai uomini nei confronti delle donne. Carlotta Orientale però ha fascino e grinta da vendere, poiché nonostante le origini umili si presenta come una donna bella fisicamente, con gli occhi azzurro cielo ed una folta chioma chiara, ed è dotata di carisma e di una grande capacità organizzativa, e La capacità organizzative nel fare azioni sociali a favore della classe operaia, la fanno diventare popolare nella città della Conca, dove è particolarmente dedita a costruire e consolidare un rapporto di solidarietà tra imprenditori ed operai, tra donne ed uomini, e l’impegno sociale di Carlotta Orientale è talmente energico, che diventa la prima donna d’Italia a capo di un organizzazione operaia, ossia l’Unione Sindacale Italia, che ispirandosi all’idee anarchiche del pensatore russo Bakunin, la quale voleva con un secolo d’anticipo non solo l’uguaglianza deli lavoratori ma anche la parità dei sessi, poiché Carlotta Orientale fu tra le prime in Italia a battersi per diritti delle donne in un epoca in cui la donna era relegata ad essere sottomessa totalmente agli uomini dentro le mura domestiche, mentre nel mondo del lavoro non poteva avere lo stesso stipendio oppure fare carriera sopra gli uomini,  e lo Jutificio Centurini di Terni è stato lo stabilimento femminile di Terni in cui le donne ternane lavoravano senza garanzie minime a differenza degli uomini,  ed è proprio lì che per la prima volta nella storia italiana, una donna ternana ha difeso le donne di tutta Italia nel mondo del lavoro. grazie a tale impegno, durante gli anni della guerra, le donne assumono un inedito ruolo dirigente su buona parte del movimento operaio ternano. Per evitare la dura repressione poliziesca, comincia scrivere articoli di giornale con il soprannome di ”Vanda”, e nel 1914 ”Vanda” scrive sul giornale ternano «La Sommossa» (14 giugno), un articolo molto duro sulla condizione femminile, intitolato L’emancipazione della donna in cui, oltre a denunciare il comportamento discriminatorio di padroni e capi-reparto, non esita a stigmatizzare quello analogamente sessista di padri, fratelli e fidanzati pur se «socialisti, sindacalisti e anarchici», poiché in un epoca di schiavismo, ignoranza e violenza lo sfruttamento dell’uomo sulla donna in molti casi era maggiore allo sfruttamento dell’uomo sull’uomo, e spesso e volentieri gli uomini sfogavano le proprie frustrazioni personali sulle proprie mogli, senza contare le tradizioni negative di quell’epoca storica, come il matrimonio combinato, dove due persone venivano costrette a sposarsi ed a convivere senza la libertà di scelta, e adesso il lettore si chiederà che centra il personaggio Naditza di mare fuori, ebbene Carlotta Orientale fu un accesa ribelle nei confronti del matrimonio combinato, visto da lei come una forma di schiavismo morale ed umano a cui erano costrette molte persone in quel periodo storico, poiché nel matrimonio combinato erano i genitori oppure i padroni degli sposi a decidere il matrimonio, senza che gli sposi avessero voce in capitolo e senza che gli sposini potessero avere volontà in capitolo ed erano proprio le donne le vittime di questa aberrante legge schiavista di quel periodo storico, legge a cui verrà costretta anche il personaggio di mare fuori Naditza che si ribellerà a più riprese contro il volere dei genitori padroni,  e nella serie tv Mare Fuori sarà la paladina dei diritti dello donne sfruttate in quel periodo, riuscendo a portare avanti avanti la battaglia morale voluta dalla sindacalista ternana Carlotta Orientale. Sempre grazie al sindacalismo di Carlotta Orientale, aumenta La forza che le “centurinarie” traggono da tale indirizzo le porta ad una maggiore determinazione nelle rivendicazioni in fabbrica, ottenendo significative conquiste. Per chi non le conoscesse le età società di mutuo soccorso nel 1800 portano assistenza ed aiuto sociale economico, ma con l’intervento di Carlotta Orientale che vuole aiutare ed emancipare la popolazione femminile, le società di mutuo soccorso non si battono più solo dell’aumento delle paghe oppure di aiuti economici, ma anche di aiuti di supporto psicologico alla popolazione femminile, e per la prima volta in Umbria si parla non solo di parità economica ma anche di parità morale tra uomo e donna, che per l’epoca sono idee folli, e contro Carlotta Orientale ed il movimento delle donne da lei diretto si scaglia duramente non solo la stampa borghese e benpensante, ma anche la stampa socialista-riformista; infatti, sul quotidiano «Avanti!» viene accusata di sovversivismo e avventurismo politico, accuse che radicalizzano ancora di più Orientale che diventa collaboratrice e poi redattrice del giornale sindacalista rivoluzionario «La Sommossa», organo della Camera del lavoro di Terni; usando talvolta lo pseudonimo “Wanda”, scrive anche su «La Turbina», «Guerra di Classe» e «L’Avvenire anarchico», suscitando l’incredulità dei funzionari di polizia che ritengono tali scritti opera di «compagni compiacenti». L’azienda dove lavora – sorta nel 1886 – produce sacchi di imballaggio e tessuti di juta, impiegando inizialmente 315 dipendenti, di cui 280 donne e 16 ragazze; durante la guerra viene dichiarata “stabilimento ausiliario” e, grazie alle commesse militari, crescono i profitti ed anche il numero delle addetti, raggiungendo nell’agosto 1918 la cifra di 1036, di cui 796 donne.

Continua a leggere
Leggi i commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

AMARCORD

l’Alfa Romeo vince il primo campionato mondiale della storia grazie alla partecipazione del ternano Borzacchini

Published

on

Era solo un pilota di seconda linea eppure ”di fatto” fu anche lui campione del mondo e stiamo parlando del ternano Mario Umberto Baconin Borzacchini che fece parte dell’Alfa Romeo che nel 1925 vinse il primo campionato mondiale automobilistico della storia, dove Gastone Brilli Peri e Tazio Nuvolari erano i piloti principali ed Enzo Ferrari era un dirigente tecnico meccanico della Casa del Biscione, e dove il ternano Borzacchini era ritenuto in grande considerazione da tutta la squadra corse Alfa Romeo cn la quale trionferà nel 1932 nella Coppa della Mille Miglia, la coppa antesignana del Campionato del Mondo Rallies, e che darà lustro ed orgoglio all’automobilismo ternano ed italiano, figlio della grande tradizione industriale della città di Terni

Continua a leggere

AMARCORD

La Ternana Rugby vince il derby contro il Foligno

Published

on

La Ternana Rugby inizia la stagione rugbystica 2023-2024 con una grande vittoria contro i rivali del Foligno Rugby, dove la squadra rossoverde ha dominato gli avversari con un un sontuoso 24-0, battendo i bianco azzurri sul campo casalingo di San Giovanni, con gioco arrembante che non ha lasciato scampo ai falchetti venuti a terni con grande sicurezza e che invece si sono dovuto arrendere alle giocate dei ternani volenterosi

La prima meta viene realizzata in seguito ad un giocata del rientrato Luca Pannuzi che dopo un lungo infortunio di gioco, è rientrato alla grande, ed ha potuto dimostrare il proprio valore sia fisico che di tecnica, divenendo il primo marcatore della nuova stagione rugbystica, a cui sono seguite altre mete realizzate da Francesco Giorgini che ormai è la bandiera della Ternana Rugby, e che grazie al suo curriculum di rugbysta internazionale, rappresenta appieno la bravura del rugby ternano in Europa grazie alle sue capacità tecniche e psicologiche, e che oltre a guidare la squadra ternana, realizza le due mete che permettono ai  ternani di andare in vantaggio già dal primo tempo, con i falchetti folignati che nulla poterono contro le incursioni nella propria parte di campo della squadra rossoverde, e dopo aver subito anche all’inizio del secondo tempo le giocate dei Ternani, il Foligno Rugby deve subire una nuova meta dell’ottimo giocatore Tommaso Spera che realizza una meta in seguito ad una sua giocata di pura potenza fisica, a cui segue un altra realizzazione tramite calcio piazzato da parte di Gabriele Giorgi, altro giocatore iconico della ternana rugby poiché oltre ad essere un ottimo giocatore dell’ovale è anche erede di una famiglia di storici tifosi della Ternana, e la sua presenza in campo mostra non solo la sua bravura tecnica ma anche come la Ternana Rugby permetta a i propri tifosi di realizzare il sogno di diventare anche giocatori della Ternana.

A chiudere questa vittoria, diamo anche il merito al nuovo allenatore della Ternana Rugby, e stiamo parlando di Aldo Augusto Bisconti, uno dei migliori giocatori della Nazionale Argentina di Rugby, che è la più gloriosa del sudamerica poiché può vantare quindici campionati sudamericani vinti nel gioco dell’ovale, ed Aldo Augusto Bisconti  che ha vinto sia come giocatore che come allenatore campionati in tutto il mondo, in questa stagione ha portato la sua bravura nella Ternana Rugby e questo inizio di campionato vincente lo si deve anche grazie a lui, ed in questa stagione che si apre con un derby vinto dalla Ternana Rugby, speriamo che questa vittoria che sia anche auspicio futuri trionfi per la Ternana rugby

Continua a leggere

AMARCORD

29 ottobre 1967: il colonello Axei Leonov visita la città di Terni

Published

on

Il 29 ottobre del 1967 la città di Terni ebbe un piccolo grande omaggio da parte dello stato sovietico, memore della lotta che i partigiani russo sovietici fecero insieme ai partigiani umbri sulle montagne dell’appennino ternano, dove la resistenza al nazismo fu internazionale nel vero senso della parola e per premiare l’amicizia tra la città umbra ed il popolo russo-sovietico arrivò a Terni il primo cosmonauta che oltre a viaggiare nello spazio, fu anche il primo uomo che uscì dall’astronave e camminò nel vuoto cosmico legato un cavo d’acciaio che gli permise di diventare il primo camminatore nello spazio nella storia della terra.

L’astronauta Alexei Leonov che volò nello spazio con l’astronave Voshod 2, dopo essere arrivato nel cosmo siderale, grazie alle nuove tecnologie della repubblica sovietica, permisero all’astronauta russo-sovietico di uscire dall’abitacolo con una tuta sintetica che gli avrebbe permesso di volare nel cosmo senza rischi e pericoli, ed al tempo stesso grazie ad un nuovo cavo d’acciaio resistente all’assenza di gravità il cosmo nauta fece un percorso intorno all’astronave camminando ed in parte volando attorno alla mastodontica navicella Voshod 2, venendo anche ripreso dalle telecamere di sicurezza che mostrarono a tutta l’umanità la grandezza della tecnologica sovietica, ed al  tempo stesso mostrarono anche il coraggio del colonnello Alexei Leonov che in quella camminata spaziale non ebbe alcun tipo di problema, e l’ evento che fu considerato tra i più grandiosi nella storia dell’umanità fece si che in molte parti del mondo ci furono richieste di conoscere l’astronauta che compì un impresa così straordinaria, ma il governo russo-sovietico memore della lotta che i partigiani russo-sovietici fecero sulle montagne umbre, decise che il colonnello Alexei Leonov venisse in visita ufficiale a Terni ed a Spoleto, per ringraziare quei ternani e spoletini che aiutarono i soldati russo-sovietici che dopo essere evasi dai campi di prigionia di Colfiorito e di Spoleto, ebbero il supporto dei liberatori e dei partigiani umbri, che crearono brigate partigiane internazionali sull’appennino ternano dove quasi cinquecento russi combatterono insieme ai liberatori e partigiani ternani, ed il colonello Leonov arrivò a Terni alle undici di mattina accolto da decine di migliaia di persone con il sindaco Ezio Ottaviani ed il presidente della Provincia Fabio Fiorelli che lo accolsero con tutti gli onori prima in comune e poi nel teatro Verdi dove grazie al supporto di un traduttore, il colonnello Leonov parlò della sua grande impresa tecnologica e di come l’esplorazione spaziale potesse aiutare alla cooperazione tra le persone ed al tempo stesso sviluppare la scienza e la tecnica ad uso civile, facendo progredire tutta l’umanità, a cui seguirono i discorsi del sindaco di terni Ottaviani, del presidente della Provincia di Terni Fiorelli e del vice sindaco Sotgiu che parlo di come i figli dei proletari potessero diventare dei cosmonauti e di come l’uguaglianza verso l’alto facesse si che il più povero dei proletari potesse diventare il più grande dei re, lanciando un appello a tutti i ternani presenti in sala di come fossero importante la cultura tecnica e scientifica, il tutto in un tripudio di gioia per la grandiosa giornata vissuta dalla città di Terni

Continua a leggere

Le più lette