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EDITORIALE

Tensioni? L’importanza di mantenere la calma

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Sono giorni infuocati a Terni, 40° all’ombra, città deserta e condizionatori nelle case che danno refrigerio a chi si vuole godere un momento di freschezza.

A rendere il tutto ancor più bollente ci si mettono le varie notizie sulla sponda Ternana.
Andando in ordine cronologico: dapprima, notizie rilanciate da alcuni siti nazionali che fanno innervosire (per usare un eufemismo) e non poco la piazza, piú tardi alcune parole preoccupanti pronunciate dal Mister sul mercato alla fine di una partita amichevole che arrivano all’orecchio e sullo schermo dello smartphone del ternano (ormai accaldato e magari sotto al condizionatore) facendolo sobbalzare.

In tutto questo marasma, accendiamo un po’ di musica Zen e cerchiamo di calmarci tutti, sicuramente le parole del mister Venerdì hanno fatto preoccupare e non poco tutti i tifosi e addetti ai lavori.

Ieri tuttavia abbiamo visto, con il ritorno di Bogdan, che il Mister stava bluffendo. Voleva lanciare una frecciatina oppure era semplicemente scaramanzia? Non lo sappiamo, perciò adesso tutti noi tifosi abbiamo il dovere di respirare profondamente, aprire tutti i chakra e fingere di avere questa musichetta Zen di sottofondo, perché Bogdan ormai è dei nostri e ci darà una grossa mano, inoltre le notizie su Benali continuano ad essere positive. E ricordiamoci che mancano circa 40 giorni dalla fine del calciomercato e la Ternana porterà alla corte del Mister almeno altre tre o quattro nuove pedine.

Namasté a tutti!

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Grinta, determinazione e tanta voglia di vincere: una prestazione da Fere !

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La Ternana torna a vincere. 
E già questo basterebbe per concludere qui il nostro articolo. Perché ottenere la vittoria era troppo importante e così è stato.
I rossoverdi ottengono i tre punti e lo fanno con una prestazione con la “P” maiuscola, una squadra in piena trance agonistica che nel primo tempo schiaccia e crea grossi problemi agli ospiti, i quali venivano da 3 vittorie consecutive in trasferta su 3.

Sacrificio e giocate semplici: erano queste le indicazioni chieste prima dalla partita da Lucarelli e così è stato, è stato messo da parte il gioco di fino guardando alla sostanza ed il risultato finale è cambiato. Che poi, a guardar bene, il goal avviene sugli sviluppi di un azione pregevole.

Vittoria meritata nonostante un secondo tempo un po’ più di marca bianco rossa, va detto però che Antenucci e compagni non hanno quasi mai impensierito la porta rossoverde ma solo creato ansie giustificate tra i tifosi.

Ora si deve continuare su questa linea, se si lotta come ieri altre vittorie arriveranno e la salvezza potrebbe arrivare molto presto, concentrazione, determinazione e sacrifico, queste devono essere le parole d’ordine da qui alla fine.

Forza ragazzi! Le partite sono ancora tante ed i punti a disposizione sono molti, salviamoci e poi chissà …

 

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La carica dei 500 non basta per evitare la sconfitta a Genova.

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Partiamo proprio da qui, dal titolo di questo articolo, 500 tifosi hanno raggiunto il Ferraris di Genova colorandolo di rossoverde e sostenendo la squadra per tutti i ’90 minuti.

In campo però la Ternana non riesce a portare a casa punti contro un Genoa sicuramente di un’altra categoria.

Il primo tempo la Ternana va sotto con un gol evitabilissimo se solo ci fosse stata più attenzione nel reparto difensivo, giocando di rimessa, aspettando la squadra di Gilardino per poi ripartire ma purtroppo senza grossi risultati.

Nel secondo tempo invece una Ternana più aggressiva crea qualche maggior preoccupazione ai grifoni senza però sporcare quasi mai i guantoni di Martinez.

Nota positiva alla fine dei 90 minuti è sicuramente il recupero di giocatori come Agazzi, Donnarumma e Corrado che potranno così tornare a dare una mano alla squadra di Lucarelli.

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Una giornata horror, una grande umiliazione: povera Ternana che pena mi fai !

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Inutile parlare di calcio giocato, sarebbe inutile anche fare questo articolo, inutile parlare della gara di ieri, dell’ennesimo arbitraggio insufficiente, del rosso dato a Proietti, delle 6 palle gol avute della Ternana. Tutto inutile. Anzi, tutto assurdo.

Purtroppo, ormai, da mesi le vicende extracalcistiche hanno preso il sopravvento, praticamente di calcio non si parla più. Superfluo dire che la squadra è in una fase cruciale del campionato, che la classifica si fa via via sempre più complicata, che saluta il secondo allenatore nel giro di 1 anno. Di quello che è successo nel post partita fatichiamo a trovare le parole, condanniamo con fermezza ciò che tutti sanno e hanno visto. Scene da brividi, da film horror per chi ama la Ternana.
La Ternana è ovunque: notizie che rincorrono, quotidiani e siti nazionali parlano del violento accaduto. Un umiliazione tremenda.
Ormai si è creata, tra dirigenza e tifosi, una frattura difficile da colmare, una rottura che solamente un miracolo sportivo (e forse nemmeno) e qualche scusa detta in maniera sincera potrebbero risanare.

Noi ternani abbiamo tanti, molti, moltissimi difetti ma siamo un popolo che darebbe la vita per la propria squadra.
È vero, ha ragione chi dice che nella nostra storia non abbiamo vinto mai niente e noi aggiungiamo che non vinceremo mai niente, ma noi non amiamo la nostra squadra per via dei trofei alzati al cielo, il nostro amore prescinde da tutto, il nostro amore è solo per quei due colori.

Forse per chi è extracittadino non lo capisce, amare la Ternana non è facile, abbiamo subito tante angherie nella nostra storia calcistica che avrebbero affossato qualunque realtà. Essere prevenuti dunque è il nostro modo di difenderci. Ma ogni cosa ha un limite e la misura è colma. Certe situazioni e certi gesti non sono comprensibili, non possono essere accettati, non si può più sorvolare!

E nonostante tutto siamo sempre qui insieme ai nostri fratelli ternani perché amare la Ternana è difficile ma affascinantemente meraviglioso!

 

Foto: Stefano Principi 

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