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Campionato 1976-1977: Omero Andreani salva la Ternana

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Il campionato di serie B del 1976-1977 è ricordato per l’incredibile salvezza della Ternana che nelle ultime giornate riuscì a vincere tutti e tre gli scontri diretti contro le rivali della lotta salvezza che però erano considerate più forti sulla carta, e che invece le fere umbre riuscirono a vincere grazie al loro carattere vincente.

Dopo gli anni della serie A, la Ternana ha un piccolo periodo di crisi interna, e pur giocando dei buoni campionati in serie B, ha dei problemi tra la dirigenza che vorrebbe tornare in serie A, e la squadra che è un ibrido tra i reduci della serie A, e delle nuove leve calcistiche che vorrebbero più spazio in squadra, e la società decide di puntare su Edmondo Fabbri, allenatore che ha allenato la Nazionale Italiana, ma che al tempo stesso ha dei modi autoritari che vengono mal visti sia dalla squadra che dagli avversari e dagli arbitri, e lo stesso Fabbri viene esonerato dopo alcune partite in cui la Ternana ha vinto poco, ma l’allenatore delle Fere veniva spesso e volentieri allontanato dagli arbitri per le continue liti, ed a sostituirlo viene a Terni Paolo Maldini, il futuro allenatore della Nazionale Italiana nel decennio del 1990, il quale nonostante rimanga in un buoni rapporti con l’ambiente del tifo, non è ancora un allenatore esperto per un campionato ostico come quello della Serie B, ed anche lui viene esonerato con la squadra alla deriva, che ormai sta nelle ultime posizioni.

Ma la dirigenza della Ternana decide di ricorrere ai ripari, cercando non più un allenatore dal nome altisonante, ma un allenatore locale che sta crescendo il settore giovanile, che è una fucina di talenti veri e propri con futuri campioni del mondo e giocatori della Ternana, ed un allenatore talmente bravo che addirittura il calciatore perugino Serse Cosmi lo reputa il migliore allenatore giovanile del decennio, e stiamo parlando di Omero Andreani, che prima ancora di essere un allenatore, è un ternano di Papigno ed è un grande motivatore che insegna ancora prima delle tecniche del gioco, la determinazione di cercare sempre la vittoria, e che si può giocare accentando in alcuni casi la sconfitta a patto che si metta tutto l’impegno possibile in campo, ed è proprio lui che nelle ultime tre giornate, nonostante la Ternana abbia cinque punti di distacco sulle dirette concorrenti (all’epoca la vittoria valeva solo due punti), che riesce a motivare la squadra della Ternana, la quale riesce vincere contro le dirette concorrenti, riuscendo a battere l’Ascoli per 3-2, e cogliendo un clamoroso successo esterno contro il Catania a Catania, dove la Ternana vincerà per 1-0 contro gli etnei in uno stadio infuocato, per poi vincere ormi rinfrancata contro l’Avellino al Liberati, e dimostrando di come la motivazione e l’attaccamento alla squadra superino la tecnica calcistica.

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