Ore, ormai divenute giorni, a dir poco frenetiche in casa Ternana per la questione della vendita della società. Paradossalmente, il vaso di Pandora si scoperchia all’indomani della bella, rotonda e convincente vittoria contro il Pineto per 3-0. Quando una sorta di quadratura a livello di squadra e di campo sembrerebbe esser stato trovata, arriva la situazione che crea scompiglio nell’ambiente rossoverde. E che ovviamente non può che incidere sui ragazzi di Abate, i quali domani sera saranno impegnati in quel di Pesaro.

Ma andiamo con ordine, “riavvolgendo il nastro” come cantano Cioko e BigBadBeats: il Presidente Nicola Guida, nel mese di Agosto inizia ad avere interlocuzioni per un possibile scenario di ingresso in società di potenziali partner. Soci che però stentano a presentarsi. Tuttavia arrivano un paio di proposte che vorrebbero rilevare l’intero pacchetto azionario della Ternana Calcio. Una di queste non offre garanzie per un esborso immediato della somma voluta da Guida stesso, l’altra invece “convince” il proprietario di PharmaGuida a proseguire le interlocuzioni.

Martedì 3 Settembre: primo incontro non ufficiale e primissimi approcci tra le parti. Si ragiona e si inizia a valutare la fattibilità dell’operazione.

Mercoledì 11 Settembre: vige un patto di riservatezza molto rigido (a quanto pare successivamente non portato a termine) tra la proprietà rossoverde e la holding intenzionata a rilevare i rossoverdi. Si continua a trattare e ci si avvicina sempre più ad un preliminare di accordo. Guida si rende conto che le imminenti scadenze pesano gravemente sulle casse societarie e si decide di lasciare anche tutto il 100% della Ternana.

Venerdì 13: neanche a dirlo, come il famoso film concepito da Sean Cunningham “Friday 13*” inizia a circolare nel panorama ternano, in maniera fondata, la notizia secondo cui Benedetto Mancini sia al capo della Holding interessata a rilevare la società. Notizia che i tifosi non prendono bene viste le infelici (pallido eufemismo) vicende societarie passate.

Domenica 15: la Ternana vince e convince contro il Pineto ma per la prima volta la tifoseria contesta aspramente la Presidenza Guida, sia prima la gara, durante la stessa e anche fino a tarda serata fuori dai cancelli dello stadio Liberati. Mai come questa volta la tifoseria si sente stanca e non tutelata.

Temporalmente, nonostante questo trascorso, la prima ‘svolta’ arriva lunedì 16 settembre, ovvero giorno della scadenza dei pagamenti delle ritenute Irpef per le mensilità di maggio e giugno 2024 e dei contributi Inps di giugno 2024. Tenendo sempre a mente che la Ternana è in vendita, il presidente Guida avrebbe avuto una sorta di parola da Benedetto Mancini (tramite la sua holding lussemburghese TimeNova) sul pagamento di questi emolumenti quale ‘acconto’ per l’ingresso in società. Rimandi, rinvii e imprevisti vari hanno ostacolato il tutto. Morale della favola i soldi non sono mai arrivati e Guida in fretta ed in furia ha dovuto scucire i borsoni per far fronte alle scadenze.

Martedì 17 settembre: diversi sono i dubbi circa il pagamento nelle tempistiche stabilite degli F24 da parte della società di Via della Bardesca. Le voci si rincorrono tra chi dice che la Ternana abbia adempiuto proprio sul filo di lana e chi, invece, afferma che non si sia fatto in tempo. Nel frattempo aumentano le frizioni tra il direttore operativo D’Aniello e Guida stesso, fino ad arrivare ad un esonero con effetto immediato dell’ex Triestina.
Ad aumentare le nubi le parole del direttore sportivo Carlo Mammarella il quale, intervenuto nel corso di Arena C in onda su Trg, precisa di non aver mai parlato con Mancini e che si è lavorato per ridurre il più possibile le penalizzazioni (sigh!). Nella stessa trasmissione interviene Benedetto Mancini al quale non risultano problematiche particolari, che gli accordi ci sono e che l’indomani si stabilirà la data del rogito. Addirittura lo stesso si avventura in discorsi del tipo: “voglio riportare la Ternana in B e magari in Serie A”.
Comunicazioni senza dubbio contrastanti e giornalisticamente parlando, surreali.

Si arriva alla giornata di ieri, mercoledì 18 settembre, e tra i corridoi di Via della Bardesca non sembrerebbero essere arrivati bonifici (che si attendono da ormai quattro-cinque giorni). Arriva anche la nota ufficiale del sindaco Stefano Bandecchi sul sito del Comune in cui si conferma la penalizzazione, che le trattative sono in corso e che Guida non appena avrà notizie certe informerà tutta la tifoseria. Poco dopo anche il comunicato ufficiale della Ternana in cui si afferma che “in merito agli adempimenti federali con scadenza 16 settembre inerenti il versamento delle ritenute Irpef per le mensilità di maggio e giugno 2024 e dei contributi Inps di giugno 2024, si comunica di aver parzialmente ottemperato al pagamento dei suddetti”. Mancini, intervistato da Umbria24, conferma la trattativa e addirittura rilancia affermando che nel pomeriggio alle 17:00 sarà dal notaio assieme ad Antonio Scaramuzzino (mandato da Guida e suo grande amico) per preparare tutta la documentazione circa l’acquisizione della Ternana. In serata, come da nostra indiscrezione, si apprende che Guida non ha avuto incontri con Mancini presso alcun studio notarile.

Oggi, giovedì 19 settembre, si attende una nota ufficiale del presidente Guida per (speriamo) sgomberare ogni dubbio circa questa grottesca vicenda.

Onestamente non ci si capacita di come sia possibile che il presidente Guida non abbia in queste settimane messo in sicurezza per prima cosa il futuro imminente della Ternana e si sia ridotto all’ultimo secondo a dover sperare (quasi pregare) che le promesse di qualcun altro potessero realizzarsi per salvare la nave.

Sicuramente a rimetterci in tutte queste annose e sconclusionate vicende sono i ragazzi di mister Abate ma soprattutto la tifoseria ternana che non merita assolutamente questo trattamento!

Insomma, rimanendo in tema musicale e cinematografico, cantava a Sanremo il cantautore Luca Barbarossa “come dentro un film”. Purtroppo questo è un vero e proprio film Horror!

✍🏻 Federico Bobbi